Quesito:

Gentile Avvocato,

sto sempre più sentendo parlare di controlli da parte degli Ispettori del lavoro che fanno accesso nelle più disparate attività professionali e che comminano pesanti sanzioni in caso di irregolarità: addirittura mi risulta che attribuiscano pesantissime multe nel caso in cui non si riesca a dimostrare un rapporto di lavoro in essere con chiunque dei presenti, anche se trattasi di un familiare che dà semplicemente una mano senza pretendere nessun compenso: ciò è possibile?

Grazie.

(S.C.)

Risposta:

Gentilissimo lettore,

Le confermo che oggi vi sono numerosissimi controlli, sia nell’ambito delle realtà professionali esistenti (Aziende, uffici, negozi, studi), ma anche in occasione delle manifestazioni (eventi/fiere/mercati) al fine di verificare che tutti i lavoratori presenti siano regolarmente inquadrati professionalmente. Le confermo quindi che anche la situazione in cui venisse accertata la presenza, sul posto di lavoro, di un familiare senza nessun tipo di rapporto di lavoro esistente con il titolare dell’attività (così come un amico/a, fidanzato/a o compagno/a), porterebbe all’inevitabile sanzione.

Vista l’attualità del problema (e scarsa conoscenza generale della materia, che comporta pesantissime sanzioni in caso di accertamento), come ho già anticipato ad un altro lettore che sottoponeva la stessa tematica, La informo che sto scrivendo un articolo che proporrò in occasione del prossimo numero, nel frattempo sono a disposizione per ulteriori delucidazioni e chiarimenti.

Cordialissimi saluti.

Avv. Veronica Gnudi