Quesito:

Gentilissima Dottoressa,

in occasione dell’ultimo “Mercante in Fiera” sono stati fatti dei controlli da parte di impiegati sia del Ministero del Lavoro che della Finanza: per i secondi sono facilmente immaginabili i motivi delle ispezioni, ma per quanto riguarda i primi cosa vogliono verificare?

Cordiali saluti

(G.B.)

Risposta:

Gentilissimo lettore,

lo scopo degli Ispettori del Lavoro è l’emersione del lavoro nero, che si presume in caso di mancanza di regolare assunzione o assenza di preventiva segnalazione all’INPS del rapporto professionale con determinati lavoratori: in quest’ultimo caso diverse sono le modalità, tra le quali il c.d. “contratto a chiamata”, oppure l’applicazione del “lavoro accessorio occasionale” con richiesta di Vouchers (o buoni lavoro) e preventiva segnalazione del nominativo del lavoratore e delle date in cui lo stesso presterà la propria attività.

Per conoscere le modalità e soprattutto quale sia il giusto inquadramento, che varia a seconda delle situazioni, occorre chiedere un parere al proprio commercialista: preciso però sin da subito che l’applicazione della tipologia del pagamento con ritenuta d’acconto al 20% , (c.d. lavoro autonomo occasionale) non elude la presunzione del “lavoro nero”.

Occorre quindi tenere ben presente che la mancanza di un inquadramento comporta, automaticamente, la sanzione (le multe sono veramente pesantissime) ed a nulla vale cercare di sostenere che il lavoratore presente è un familiare o un amico: ciò eventualmente si potrà cercare di sostenere nelle sedi giudiziali con l’impugnazione del verbale, ma attualmente con scarso successo.

Consiglio quindi di prestare la massima attenzione a questo problema, generalmente poco conosciuto se non da quanti abbiano subìto dei controlli con le relative conseguenze in caso di irregolarità.

Al fine di cercare di dare un ausilio a tutti i lettori, sto predisponendo un articolo su questa tematica che verrà pubblicato nel prossimo numero, nel frattempo sono a disposizione per ulteriori delucidazioni e chiarimenti.

Cordialissimi saluti.

Avv. Veronica Gnudi