Quesito:

Buongiorno,

tempo fa mi è capitato un episodio spiacevole, questi i fatti: un signore (che conosco di vista, poiché il paese è piccolo) mi proponeva una piccola specchiera, dichiarandolo come proprio bene. Poiché il prezzo era conveniente, lo pagavo e ritiravo, esponendolo poi nel mio negozio. Pochi giorni dopo veniva la moglie del venditore dello specchiera, che pretendeva la restituzione del bene poiché affermava che era un oggetto di sua proprietà. Io all’inizio resistetti alle richieste, poi per non avere problemi riconsegnai lo specchio alla signora, la quale mi rendeva integralmente il prezzo da me precedentemente pagato. La mia domanda è: ero tenuto a restituire il bene o lo potevo trattenere ed ignorare le richieste della signora?

Grazie per la risposta.

(P. P.)

Risposta:

Gentilissimo lettore,

in diritto la situazione in cui un soggetto acquista un diritto di proprietà su un bene da un altro soggetto non qualificabile come titolare del diritto medesimo viene definito “acquisto a non domino”, ossia “acquisto da chi non è proprietario”, regolato dall’art. 1153 c.c.

Il principio è che colui al quale viene alienata una cosa mobile da chi non ne è proprietario ne acquista la proprietà mediante il possesso, purché sia in buona fede al momento della consegna e sussista un titolo astrattamente idoneo (ossia in sé e per sé valido) al trasferimento della proprietà.

Ciò detto, Lei non era tenuto alla restituzione dello specchio e la signora avrebbe potuto rivalersi nei confronti del marito per il valore dell’oggetto perduto.

Cordialissimi saluti.

Avv. Veronica Gnudi