Quesito:

Gentile Avvocato,

siamo due fratelli e nostra madre (il papà è deceduto da tempo) sta pensando di “sistemare” il proprio patrimonio attribuendo ad ognuno di noi qualcosa, così che quando arriverà  il momento della sua dipartita (speriamo il più tardi possibile), la maggior parte dei beni sarà già stato assegnata. In particolare vorrebbe trasferirci, con la donazione, i 2 appartamenti che possiede: specifico che il loro valore è equivalente ed io e mio fratello andiamo d’accordo, ma entrambi abbiamo dei dubbi sulla modalità (la donazione). Cosa ne pensa?

(Lettera non firmata)

Risposta:

Gentilissimo lettore,

le generali remore sulla donazione sono dovute alle problematiche legate alla vendibilità del bene de quo per i 20 anni successivi alla donazione stessa (o entro i 10 anni dalla morte del donante), stante la possibilità di revoca dell’atto da parte di eredi lesi nelle loro quote di legittima e per via delle difficoltà ad ottenere erogazioni di mutuo.

Ciò premesso, se è vostra intenzione conservare gli appartamenti assegnati, potete lasciare che vostra madre ve li attribuisca con questa modalità, diversamente può essere valutata la vendita degli immobili direttamente da parte dell’attuale proprietà, con donazione del ricavato ai figli.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e per una consulenza personalizzata.

Cordialissimi saluti.

Avv. Veronica Gnudi